Teatro

Il progetto europeo 'Bernarda talks to the world'

Il progetto europeo 'Bernarda talks to the world'

Far rivivere il capolavoro “La casa di Bernarda Alba”, di Federico Garcia Lorca, adattandolo a Paesi europei diversi, che condividono le stesse condizioni sociali della Spagna degli anni ’30. È l’obiettivo del progetto “Bernarda talks to the world”, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Cultura 2007-2013 per 182 mila euro.

“L’effimero Meraviglioso” è capofila del progetto che coinvolge la compagnia “Tomcsa Sandor Theatre” in Romania”, la compagnia che fa capo all’accademia universitaria “Academy of Humanities and Economies” in Polonia, e la rete di enti e operatori culturali “Boga Net” in Spagna.

Si è scelto questo capolavoro letterario, per mettere in luce alcune particolarità della condizione femminile, passata e presente, delle quattro nazioni europee partners del progetto. “La casa di Berrnarda Alba” si adatta molto bene ad essere interpretata secondo ogni background culturale nazionale e, grazie all’interpretazione di un dramma comune e conosciuto da tutta la popolazione europea, è in grado di fare emergere le differenze e le similitudini culturali dei paesi.

Il risultato è la produzione di tre spettacoli paralleli che, dopo essere stati rappresentati nei paesi d’origine delle compagnie e in quelli dei partner, confluiranno in un unico spettacolo che debutterà in Spagna a Marchena (Siviglia) ad agosto, a conclusione di una settimana di lavoro collettivo.

“La casa di Bernarda Alba” verrà messo in scena nella lingua madre di ogni partner che si esibirà, con l’obiettivo di sostenere la valorizzazione del multilinguismo per preservare l'identità nazionale dei popoli europei.

Il parlare utilizzando la propria lingua nazionale contribuisce ad una coesione sociale per un’Europa più unita.

LO SPETTACOLO

“La casa di Bernarda Alba” (1936) è considerata il capolavoro di Federico García Lorca e la più importante opera del teatro spagnolo contemporaneo. Scritta dal drammaturgo e poeta granadino alcuni mesi prima della sua morte, fu rappresentata per la prima volta a Buenos Aires nel 1945. Assieme alle altre tragedie “Yerma” e “Nozze di sangue”, fa parte di una trilogia incentrata sul ruolo della donna e sulla sua sottomissione nella Spagna rurale degli anni trenta.

La storia, ambientata in Andalusia, narra della dispotica Bernarda Alba, che in seguito alla morte del marito, impone un lutto rigoroso alla madre Maria Josefa e alle sue cinque figlie, Angustia, Magdalena, Amelia, Martirio, Adela, impedendo loro di uscire di casa e di intrattenere rapporti con il sesso opposto. Solo la maggiore fra le cinque ragazze, potrebbe sposarsi perché è l'unica ad avere una dote. Ma il suo giovane e prestante fidanzato, concupito da tutte, in realtà ama la più giovane delle sorelle , Adela, che preferirà uccidersi piuttosto che rinunciare a lui.

Lo spettacolo prodotto dalla Compagnia L’effimero Meraviglioso, è ambientato nella Sardegna degli anni ‘40-‘50. La lingua utilizzata è l'italiano, ma le atmosfere, i costumi le musiche originali e gli oggetti di scena saranno riferiti alla Sardegna. In una prospettiva di innovazione di linguaggi teatrali, la regista Maria Assunta Calvisi ha deciso di ricorrere anche al linguaggio delle immagini, affidando a Giovanni Coda, video-maker affermato a livello internazionale, tutto il racconto del non visto: gli esterni, le scene d'amore tra Adele e Pepe il Romano, i sogni non confessabili delle cinque figlie.

La produzione riunisce sul palco nove attrici delle più importanti compagnie teatrali sarde: Miana Merisi, Cristina Maccioni, Rita Atzeri, Luana Brocato, Anna Brotzu, Francesca Cara, Renata Manca, Carla Orrù, Marta Proietti Orzella. Altre due donne, le cantanti Elena Ledda e Rossella Faa, prestano le loro voci ad uno struggente canto funebre in sardo. Le musiche originali sono di Corrado Aragoni, i costumi di Marco Nateri, le luci di Stefano De Litala.

“La casa di Bernarda Alba” debutterà al Teatro Civico di Sinnai, giovedì 4 marzo alle 21, e sarà replicato venerdì 5 marzo alla stessa ora.

Il 6 marzo alle 21 sarà ospite la compagnia polacca Wyższa Szkoła Humanistyczno-Ekonomiczna w Łodzi.

Il 7 marzo alle 21 spazio alla compagnia rumena Tomcsa Sándor Theatre.

Lo spettacolo italiano sarà poi rappresentato a maggio in Polonia (Lodz) e in Romania (Odorheiu-Secuiesc) e ad agosto in Spagna.